Non saranno mai stati di questo mondo
I loro Paesi sono stati in conflitto, provocando genocidi e miseria. Le loro terre sono spesso sfruttate da multinazionali senza scrupoli del ricco Nord del mondo. I potenti governi delle forti nazioni occidentali, fingono aiuti prestando denaro e chiedendo in cambio la rinucnia alla loro indipendenza politica ed economica. Le terre dalle quali provenivano hanno tradizioni diverse, lingue diverse, culture diverse. Ma loro, donne, uomini e bambini naufragati al largo nelle acque maltesi, avevano in comune il sogno di una vita migliore. Con quel sogno si erano imbarcati in 78 su di un gommone partito dalla Libia e diretto in Italia.
Solo in 8 sono riusciti a salvarsi, ma il loro sogno è naufragato in mare, disperso insieme a 70 persone che ingoierà oltre che i corpi dei naufraghi, anche le esistenze di quelle persone.
Forse qualche motovedetta riuscirà a recuperare qualche corpo e magari qualche peschereccio tirerà sù con le sue reti, piccoli cadaveri insieme al pesce pescato. Forse il mare tra qualche giorno sputerà qualcuno dei 70 corpi che ha inghiottito. Ma con ogni probabilità di nessuna di quelle persone si saprà mai il nome, nè la nazionalità. Nè quelle 70 persone avranno una tomba, di nessuna di loro si conosceranno le storie. Persone che non saranno mai esistite. Persone che non saranno mai state di questo mondo.
Quelle 70 persone morte naufraghe in mare, insieme agli 8 superstiti di quella maledetta travesata, avranno solo fatto parte dell'emergenza immigrazione di questa estate.
2 commenti:
Condivido pienamente il titolo di questo articolo.
@ riverinflood: in effetti seppure sarano ritrovati dei corpi, a chi interesserà restituirli a chi li ha amati?
Posta un commento