martedì 10 giugno 2008

AAA: politici mediocri cercano inceneritore di rifiuti!

Probabilmente il colore verde a qualcuno in Abruzzo proprio non deve piacere. Non mi riferisco al verde sfoggiato in ogni occasione dalla Lega Nord. Parlo molto più semplicemente, del verde come colore simbolo della natura, della tutela ambientale, del rispetto del territorio e del suo habitat naturale. Perchè? Perchè sembra che gli amministratori abruzzesi, dal presidente regionale Del Turco ai sindaci dei comuni più piccoli, facciano a gara a chi peggio e più violentemente riesca ad impattare sull'ambiente.
In questi giorni la sezione abruzzese del club degli "incoscienti ecologici" (ma coscienti dei profitti), arruola il sindaco di Cupello, Angelo Pollutri che ha chiesto alla regione di individuare nel territorio del suo comune uno dei tre inceneritori previsti dal nuovo Piano Regionale Rifiuti.
Dopo la turbogas di Gissi, il progetto Centro Oli ad Ortona, le piattaforme petrolifere a Vasto, già una megadiscarica a Cupello, ora il tentativo di impiantare un inceneritore. Tutto a pochi chilometri di distanza tra loro, e tutti a ridosso o all'interno del neonato Parco Nazionale della Costa Teatina. Tutti insistenti in un'area della Regione Abruzzo, caratterizzata da un turismo e dai prodotti tipici agricoli, che sono due pilastri dell'economia della zona.
Tralascio il problema delle nanoparticelle che un inceneritore emette nell'aria in grandi quantità. Lascio da parte il discorso delle patologie causate dal vivere nei pressi di un inceneritore. Non voglio considerare in questo caso, che i veleni emessi dall'incenerimento dei rifiuti, entrano nella catena alimentare con tutti i danni immaginabili per la salute umana. Lascio da parte tutte queste considerazioni che non potrebbero scalfire i pensieri degli amministratori locali, rinchiusi nello stretto recinto del tornaconto economico.
Ma anche su questo fronte, il sindaco di Cupello e gli altri amministratori locali che con la loro approvazione o anche con il silenzio appoggiano la sciagurata idea di Angelo Pollutri, dimostrano la loro poca lungimiranza. Infatti è ormai dimostrato che un inceneritore non è economicamente conveniente, se non grazie alla truffa italiana del CIP6, che finanzia questi impianti a discapito delle energie rinnovabili. Tanto che nel resto del mondo, USA compresi, gli inceneritori non vengono più costruiti da anni, mentre si privilegia la raccolta differenziata, premessa per un corretto riciclaggio dei rifiuti, che consente di recuperare oltre 4 milioni di kilocalorie per ogni tonnellata di rifiuti, contro i poco più di 1 milione dell'incenerimento.
L'antieconomicità dell'incenerimento dei rifiuti, c'è lo sta dimostrando soprattutto in quest'ultimo periodo la Germania, dove vengono inviate (a caro prezzo per l'Italia) le ecoballe campane che contengono rifiuti tal quale. Negli impianti tedeschi i rifiuti nostrani vengono separati e riciclati, per essere trasformati in materia prima secondaria e come tali venduti.
In questo modo in Germania ci si permette un doppio guadagno immediato, un notevole risparmio energetico, meno costi di materia prima, minore sfruttamento delle risorse ... più salute e ambiente più pulito.
Ora prendete l'elenco dei vantaggi tedeschi appena elencati, ribaltateli ed otterrete gli svantaggi per il territorio, nel caso si permettesse la costruzione di un inceneritore. E poi provate ad usare questo metodo, per valutare le capacità politiche dei nostri amministratori: credete di poter concedere un giudizio superiore al mediocre?

5 commenti:

il Russo 10 giugno 2008 alle ore 19:13  

Ma ci godono a distruggere tutto?
Che differenza c'è fra i giovani bulli che nel loro piccolo entrano in una scuola e la distruggono e questi vecchi bulli che dall'alto dei loro poteri devastano la natura?

riccardo gavioso 11 giugno 2008 alle ore 01:34  

che i secondi fanno un danno infinitamente maggiore a tutti tranne che a se stessi

Crocco1830 11 giugno 2008 alle ore 08:42  

aggiungerei che i giovani bulli (parlo di quelli da danno alle strutture scolastiche) sono additati come criminali, da allontanare, escludere, punire in maniera esemplare. I vecchi bulli (quelli che dall'alto dei loro poteri devastano la natura) sono considerati amministratori che tutelano gli interessi dei cittadini.

Franca 11 giugno 2008 alle ore 14:04  

Ma perchè in Italia ricicliamo solo tecnologie che gli altri stanno abbandonando?

Crocco1830 11 giugno 2008 alle ore 17:20  

Gran bella domanda, Franca. Alla quale credo ci sarebbero diverse risposte, anche lunghe e tra loro in qualche modo intrecciate.

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