mercoledì 12 dicembre 2007

Centro Oli Ortona

NO al Centro Oli dell'ENI


Questo è il testo della campagna contro il Centro Oli dell'Eni ad Ortona, che vede in prima linea il Comitato Natura Verde ed a cui questo blog aderisce con assoluta convinzione.


Nel Centro Petrolifero ENI di Ortona, a pochi passi dal mare, si avvierà una prima lavorazione del petrolio. Questo processo chimico, rilascia nell’aria ogni giorno quantità rilevanti di Idrogeno Solforato, una sostanza gassosa molto velenosa la cui tossicità è paragonabile al cianuro, che entra nel corpo umano attraverso i polmoni, per via orale e attraverso la pelle. Le emissioni nell’aria interesseranno un raggio di 40 km, cioè quasi tutta la costa abruzzese. Un progetto che si arricchirà di decine e decine di pozzi e che lambirà le falde della Maiella. Una proposta industriale con una esigua ricaduta occupazionale in rapporto ai potenziali danni irrimediabili per l’ambiente, per la costa, per il mare, per l’agricoltura e per tutto l’indotto vitivinicolo, per il turismo in generale e per i prodotti enogastronomici.





Al riguardo, merita di essere di essere pubblicato e diffuso questo accorato appello di Maria Rita D'orsogna:

"Mi chiamo Maria Rita D’Orsogna, ho 34 anni e sono professore di Fisica all’Universita’ dello stato della California, qui a Los Angeles […].
Ad Ortona (CH) c’e’ un progetto Eni di aprire una raffineria con oleodotto dall’entroterra fino al mare. Ho letto, mi sono informata e da scienziato e cittadina, ci sto male al pensiero di un tale futuro scempio ambientale.
Il petrolio e’ poco, al massimo durera’ per 15 anni. Intanto, ci saranno particelle fini e cancerogene immerse nell’aria, tutti gli scarichi andranno a finire in quello che dovrebbe essere il parco naturale della costa teatina. Le nostre vigne, i nostri mari saranno contaminati per molto tempo dopo che questa raffineria avra’ esaurito il proprio ciclo di produzione. non ne vale pena, qui si parla di sostanze cancerogene!
C’e gente che vive di agricoltura e turismo li, ci sono stati tanti sforzi per promuovere i nostri vini, le nostre terre, sara’ stato tutto vano. Per di piu’ lasceremo veleni ai nostri figli. E quando i politici dicono che sara’ tutto costruito in modo sicuro e nel rispetto dell’ambiente, non bisogna credergli: non esiste NESSUNA raffineria al mondo che sia costruita ad impatto ambientale zero.
Anche se la stragrande maggiornaza della gente e’ contraria, il sindaco ha dei forti interessi economici alla realizzazione di questo centro, visto che ha delle quote nelle societa’ che dovranno realizzarlo, e cosi.. una mano lava l’altra, si sa, no? mi ribolle il sangue. […]
C’e’ un sito (a cui io non sono affliliata) che descrive queste cose in molto piu’ dettaglio:
www.comitatonaturaverde.it, spero che lei voglia dargli uno sguardo".

Con fiducia,
Maria Rita D’Orsogna
dorsogna@math.ucla.edu



Qui è possibile firmare la petizione on-line CONTRO LA RAFFINERIA DEI VELENI


Posts pubblicati sul tema del Centro Oli dell'Eni a Ortona:


Alcuni dei migliori link, tra quelli che si stanno occupando del Centro Oli dell'Eni a Ortona:


E' assolutamente da leggere questo studio della Prof.ssa Maria Rita D'Orsogna, sul tema del Centro Oli.


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