venerdì 22 agosto 2008

Il professore, non trovando di meglio da dire, rivolgendosi alla classe, fece: "Ragazzi ... fate attenzione agli estremisti"


Ricordo che un giorno di tanti anni fa a scuola, un professore candidato per le elezioni amministrative mi chiese: "Crocco, tu darai il voto al tuo professore?". La domanda non era rivolta ad un alunno a caso. Era rivolta a me, alunno studioso ma "polemico". Che cercava lo scambio di opinioni ed alimentava il dibattito. Senza temere di esprimere le proprie idee ed i propri ideali, evidentemente di sinistra. La risposta fu, più o meno testualmente: "Non ho ancora l'età per votare. Ma comunque, no! Non le darei mai il mio voto. Io sono comunista ed i nostri ideali di società sono troppo distanti".
Ricordo che a quella mia risposta netta e chiara, verso un insegnante che ricordo essere fiero di sè, dagli atteggiamenti severi e sicuri ed avaro nei voti, la classe rimase silenziosamente sorpresa. Il professore, che pur conoscendomi forse si aspettava una risposta più diplomatica, non trovando di meglio da dire, rivolgendosi alla classe, fece: "Ragazzi ... fate attenzione agli estremisti".
L'argomento elezioni si chiuse così. Senza che si potesse dire a cosa aspiravo, cosa lui proponesse, cosa io mi aspettassi dalla politica e cosa lui contestasse ai miei ideali. Semplicemente l'argomento si concluse con un postulato: l'estremista lì dentro ero io e fuori da quella scuola chi la pensava come me.

Mi è tornato in mente questo episodio, leggendo quanto accaduto a Catania, con un ragazzo allontanato dalla madre perchè iscritto a Rifondazione Comunista, e leggendo un'intervista a Nadia Urbani su Liberazione, che parla di una "Italia docile che accetta tutto senza alcun dissenso".
Di fatto il terreno è stato molto ben preparato, con messaggi ripetuti e diffusi in massa, che tendevano a marginalizzare il dissenso. Dalla scuola agli organi di informazione, chi proponeva altre soluzioni rispetto a quelle acquisite come perbene, veniva etichettato come pericoloso. Dalle occupazioni di scuole e università, fino alle proteste per i rifiuti in Campania, passando per il G8 genovese del 2001, ogni forma di opposizione alle decisioni prese è stata classificata come pericolosa e chi esercitva il proprio diritto al dissenso giudicato come elemento estraneo ad una società che vuole crescere.
Alla lunga, il dissenso lascia spazio all'omologazione e la partecipazione fa posto all'individualismo. E' la destrutturazione della democrazia che il berlusconismo sta portando all'esasperazione e che l'attuale opposizione politica insegue. Di fatto la democrazia è ridotta a mera partecipazione elettorale passiva. Apporre una croce su un simbolo ed infilare una scheda in un'urna, anzichè essere la conclusione di un processo politico, diventa allo stesso tempo il suo inizio e la sua fine.

Può allora facilmente prendere corpo la criminalizzazione di ogni forma di protesta, di ogni pensiero fuori dai canoni del mero consumismo, di ogni diversità dalle forme culturali omologate. Il dissenso è rimasto soffocato, alternative al pensiero dominante non se ne vedono e ci si affida all'uomo della provvidenza di turno. Si può allora credere che è l'immigrato la causa del lavoro che manca. Si può essere contro l'islam senza conoscerlo. Ci si può definire di destra e leghisti, perchè sì e basta. Senza vedere che le condizioni di disagio economico, di riduzione dei diritti, di condizione sociale, sono comuni all'immigrato ed all'italiano, al musulmano ed al cattolico, al gay ed all'etero.
Se esiste una via d'uscita, credo sia nella riproposizione del dissenso. E' difficile, lo so. Non fosse altro che per l'atomizzazione sociale che si è sviluppata. Ma la dura condizione sociale ed il deficit democratico attuali, potrebbero essere fattori unificanti.

9 commenti:

Anonimo,  22 agosto 2008 alle ore 17:33  

Anch'io ho postato qui sullo stesso argomento. Da siciliano devo dirti che sono ancora più umiliato di quanto non lo sia stato per la sconfitta elettorale.

Matteo 22 agosto 2008 alle ore 18:09  

Vergognoso, semplicemente vergognoso.

Imagine 22 agosto 2008 alle ore 20:46  

sono senz'altro d'accordo con il tuo post... ma credo che la soluzione possa esserci solo se esisterà un canale libero ed indipendente per ricreare lo spirito del confronto democratico... e riguardo al conformismo, ti consiglio, se non lo conosci di già, di leggere qualche cosa di J.S. Mill, che certo comunista non era, ma che ha argomentato brillantemente il pericolo dell'omologazione nella società... ne parlerò cmq in un mio post in futuro

il Russo 22 agosto 2008 alle ore 22:35  

Oggi ascoltavo lo sproloquio di un 50enne salariato da 1.050 e di un 75enne pensionato che lavora in nero che garruli e giulivi dicevano che tutti i mali erano i comunisti, il sindacato e i giudici.
Hai ragione, si é creato una omologazione di pensiero che vede chiunque non si adegui come sovversivo, ma meglio un giorno da sovversivo che le decine d'anni buttati nel cesso da quella pletora di pecoroni rincoglioniti che additano chiunque abbia un minimo di idee proprie.

Crocco1830 23 agosto 2008 alle ore 11:03  

@ riverinfllod: non si tratta di un caso siciliano. La repressione del dissenso non ha luogo.

@ alfa: ... e pericoloso.

@ imagine: è proprio quel canale che si sta attaccando. Per il libro prendo nota. Grazie per la segnalazione.

@ il russo: certo, tutti i mali vengono dai comunisti che mangiano ancora i bambini. Infatti io, non vedo l'ora che nasca mio figlio per assaporare un po' di carne fresca e tenera. Mah ...

Franca 23 agosto 2008 alle ore 11:36  

Un post perfetto cui non trovo proprio nulla da aggiungere se non che la nostra passività è stata portata all'ennesima potenza dato che anche nell'espressione del voto ci hanno negato perfino la possibilità di esprimere una preferenza...

Crocco1830 23 agosto 2008 alle ore 12:46  

@ franca: come a dire: "Non avete una vostra coscienza politica, non vi è dato il diritto di averla, per cui non vi serve nemmeno esrimere una preferenza". Giusta osservazione la tua, Franca.

Unknown 23 agosto 2008 alle ore 21:06  

Certamente non ha luogo, ma lasciami dire quanto sia pesante il peso specifico di tale problema dalle mie parti.

Crocco1830 24 agosto 2008 alle ore 11:51  

@ riverinflood: senz'altro ...

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