Parco Nazionale della Costa Teatina: una scelta dal basso
(Da Fabio Smargiassi, consigliere comunale del PRC, ricevo il seguente comunicato)
La discussione sul parco nazionale della costa teatina sbarca in consiglio comunale. Le Amministrazioni Comunali della Costa sono chiamati a esprimere il loro parere sulla perimetrazione futura del Parco.
Il circolo di Rifondazione Comunista di Vasto ribadisce la totale convergenza con i confini proposti dalla Regione Abruzzo che con intelligenza li ha tracciati sino all'A 14 inglobando la maggior parte del territorio di Vasto. Al contrario delle maggiori forze politiche che gridano all' "ingessamento del territorio", noi crediamo che questo porterà un'importante opportunità di sviluppo, permettendo un consistente flusso di finanziamenti europei verso progetti orientati a politiche di valorizzazione del territorio.
Con coerenza intellettuale e politica crediamo però nella partecipazione attiva dei cittadini vastesi.
Così come avrebbero avuto il diritto di esprimersi sull'ampliamento o meno del porto commerciale e turistico, dovrebbero essere consultati anche su questo argomento portando al centro della discussione politica le opportunità del Parco e il nuovo volto di una città sino ad oggi politicamente ambigua sulle scelte di sviluppo.
Nè si possono ignorare tutte quelle associazioni e singoli cittadini che con il loro costante impegno hanno portato a risultati, sin'ora solo sulla carta, quali Il Sistema delle Aree Protette della Costa Teatina con la neo Riserva (gia SIC) Dune di Vasto Marina e la Riserva Naturale di Casarsa.
Come PRC attiveremo al più presto incontri nei quartieri.
Crediamo nella partecipazione di tutti e siamo convinti delle nostre posizioni politiche e di poter avere un positivo riscontro dalla cittadinanza.
Il Circolo PRC "Sante Petrocelli" di Vasto
Sulle enormi potenzialità della Parco Nazionale della Costa Teatina, non credo possano essere avanzati ragionevoli dubbi. Ma quelle stesse enormi potenzialità, sono state già in parte intaccate da scelte politiche che non hanno di certo favorito la tutela della costa. Ultimo esempio, le cui responsabilità politiche ricadono anche sul PRC di Vasto, è stata l'approvazione data alla ditta Molino, per nuove colate di cemento proprio su una zona SIC alla Marina di Vasto. Ed intanto nuove minacce alla conservazione del territorio, arrivano ad esempio dal progetto di raddoppio del porto di Punta Penna e dall'implementazione degli stoccaggi di sostanze pericolose, da parte della Fox Petroli, il cui stabilimento è ubicato a ridosso del mare, praticamente nella riseva naturale di Punta Aderci.
Non si può non constatare come la politica abbia fatto - e stia facendo - la sua parte, per compromettere irrimediabilmente la salute di un territorio tra i più belli in Abruzzo.
In questo quadro, una piena, consapevole, democratica ed incisiva partecipazione popolare, non può che vedermi favorevole.
Speriamo solo che alle buone intenzioni, almeno questa volta corrispondano fatti concreti.
P.S.: nella foto, uno scorcio della riserva naturale di Punta Aderci di Vasto. Una delle aree costiere più belle d'Abruzzo.
2 commenti:
Vedi di darmi qualche bel sito, anche archeoligico da visitare, prima della distruzione finale: ahimè, non conosco l'Abruzzo, né interno né costiero.
Ringrazio Riverinflood per la richiesta.
A lui ed a tutti quanti fossero interessati ad un giretto virtuale in Abruzzo ed a Vasto, segnalo intanto questi siti.
Oggi, alcune delle aree più belle d'Abruzzo sono a rischio. A Vasto come ad Ortona, a causa di un a Centro Oli che l'Eni vorrebbe impiantare sempre sul Parco della Costa Teatina, che si estende da Ortona a San Salvo.
a Vasto Golfo d'Oro
a Città del Vasto
a Guida Abruzzo
a Regione Abruzzo
Ciao.
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