mercoledì 25 giugno 2008

Mi verrebbe da dire: "macchissenefrega di Berlusconi e del suo processo Mills!"

Riferendosi alla nuova stagione berlusconiana, condita di leggi ad personam decretate a colpi di maggioranza, dai banchi dell'opposizione di alcuni senatori dell'IdV, si alzano cartelli con su scritto: "il ritorno del caimano". Mi viene da dire: "povero caimano!". Splendido esemplare di alligatore, minacciato di estinzione dagli atti di bracconaggio e dalla distruzione del suo habitat. Non credo andrebbe orgoglioso di essere accostato a re Silvio IV.
Ad ogni modo, paragoni a parte, la sostanza è che ieri il senato ha approvato il pacchetto sicurezza, che contiene tra le altre cose, anche l'emendamento "salva premier", così ribattezzato perchè permette di bloccare il processo Mills, nel quale Berlusconi è coinvolto da imputato. Il decreto ancora non è approvato in via definitiva, visto che dovrà passare per il voto alla camera. Ma non credo che il PdL (Partito del Liberticidio), potrà avere grossi problemi.
Visto nella sua interezza, questo pacchetto sicurezza, mi verrebbe da dire: "macchissenefrega di Berlusconi e del suo processo Mills!". Un'eccessiva attenzione alle sorti giudiziare di Berlusconi, hanno fatto passare in secondo piano che quello stesso emendamento, bloccherà anche processi quali: Oil for food; la macelleria messicana del G8 a Genova; crack Cirio; oltre che migliaia di processi per rapine, furti, stupri, violenze domestiche.
Il problema dell'emendamento "salva premier", sta quindi non tanto nel fatto di avere bloccato il processo Mills in particolare (seppure si tratta di un fatto gravissimo), ma nel voler generare una giustizia a diverse velocità. Il fatto allarmante, è il voler stabilire per decreto che i cittadini saranno pure uguali di fronte alla legge, "ma alcuni sono più uguali degli altri".
In questo distorto principio di uguaglianza, i più uguali fra tutti coincidono ovviamente con quelli più deboli, i cui reati sono trasformati in strumento politico. Si utilizzano alcuni reati per trasformare la percezione di insicurezza in allarme sociale. E se c'è un allarme sociale, secondo i principi demagogici che regolano questo governo, c'è un'emergenza da risolvere che non può non prevedere misure eccezionali, come appunto l'esercito nelle strade.
Quello che dovrebbe preoccuparci è perciò il nuovo ordine pubblico di tipo autoritario che si va instaurando, che viene in questo caso confermato dopo i provvedimenti, anche qui emergenziali, sui rifiuti in Campania. Un ordine pubblico che mostra i muscoli nelle strade e riserva una corsia preferenziale a taluni processi per punire, in modo demagogico e vendicativo, alcuni reati. Anzi alcune categorie di persone, mentre altre verrebbero tutelate da una magistratura che a detta di re Silvio IV "vuole sovvertire la democrazia".
Ecco cosa innanzitutto dovrebbe preoccuparci: l'uso del potere da parte di certe caricature politiche, che in modo ingannevole continuano a richiamare i concetti di democrazia, libertà e giustizia.
Se non ci svegliamo, se non ci leviamo un po' del fumo che ci stanno buttando negli occhi, rischiamo di fare la fine di quelle "creature di fuori [che] guardavano dal maiale all'uomo, dall'uomo al maiale e ancora dal maiale all'uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due".

10 commenti:

Franca 25 giugno 2008 alle ore 12:42  

Sono talmente d'accordo con te che mi risulta difficile persino commentare perchè non ho altro di diverso da dire.

Su questa frase poi concordo in pieno:
Quello che dovrebbe preoccuparci è perciò il nuovo ordine pubblico di tipo autoritario che si va instaurando
Perchè, secondo me, proprio questa è la cosa più grave e tutti la stanno sottovalutando...

Crocco1830 25 giugno 2008 alle ore 15:15  

@ franca: esatto. E' uno scenario preoccupante.

Unknown 25 giugno 2008 alle ore 15:16  

D'accordo con il commento che mi precede; ma penso che i paraocchi spesso abbiano la vista lunga e il coraggio corto, visto che "a sinistra" c'è un mortale silenzio.

Crocco1830 25 giugno 2008 alle ore 15:22  

@ riverinflood: è vero, purtroppo l'unico ad alzare la voce è Di Pietro, ma le ragioni sono ben diverse: lui vede quasi semplicemente una legge ad personam.

il Russo 25 giugno 2008 alle ore 19:51  

Ecco: paragonare il nano ad un porco é la cosa più azzeccata che si possa fare...

Anonimo,  26 giugno 2008 alle ore 00:51  

Perfetta sintonia!

BC. Bruno Carioli 26 giugno 2008 alle ore 14:16  

Ho letto il tuo post, mi ci ritrovo.
Volevo fare un commento, ma il concetto che volevo sottolineare già l'ha espresso franca.
Non saprei fare meglio.
La quoto.
Ciao bruno.

Audrey 26 giugno 2008 alle ore 18:58  

Tutto questo mi ricorda sempre più il Piano Rinascita di Licio Gelli.
Siamo arrivati alla quasi sua completa realizzazione.
Inutile ricordare a chi era intestata la Tessera numero 1816 della P2.

Anonimo,  26 giugno 2008 alle ore 23:56  

L'Italia sta diventando il porcile del porco Silvio e l'unico che cerca di spalare la merda è Di Pietro... desolaione.

Crocco1830 27 giugno 2008 alle ore 16:43  

@ il russo: a differenza degli animali della fattoria di Orwell, tanti ancora non capiscono chi è al potere

@ klochov: ne ero convinto

@ bruno: franca ha ragione, si sta sottovalutando il pericolo

@ audrey: per quel tesserato, la Loggia pare abbia fatto scuola

@ zapatos: Di Pietro farà opposizione fintanto che si tratterà di temi legati alla giustizia. Quando si parlerà di grandi opere, tanto per fare un esempio, credo che anche la sua opposizione sarà ben più flebile.

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