lunedì 16 giugno 2008

Come il "sogno n.2" ... eppure non sto dormendo!

Oggi, un giudice come me,
lo chiede al potere se può giudicare.
Tu sei il potere.
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?

Così cantava De Andrè nel Sogno n. 2 nel 1973. In quella canzone, De Andrè raccontava di un imputato le cui azioni erano spinte dalla ricerca di un potere personale; un imputato che decide per sè e per gli altri; un imputato che attraverso le sue azioni era diventato il potere, e che ora poteva decidere addirittura se essere o meno giudicato, se essere o meno condannato.

Anche oggi, un giudice della Repubblica italiana, deve chiedere al potere se può giudicare. Ed il potere oggi è detenuto da Berlusconi e dal suo governo.
Un potere che ha avviato un'iter legislativo, per
sospendere i processi che il potere ritiene "non necessari". E quali sarebbero i processi "non necessari"? Quelli che non prevedono imputati detenuti e quelli per reati che non abbiano messo in pericolo la sicurezza pubblica, o che non abbiano comportato grave allarme sociale. Può trarre vantaggio Berlusconi da tale provvedimento? Certo che può ed è il suo obiettivo: bloccare la sentenza del processo Mills dov'è imputato di corruzione in atti giudiziari.

Riflettendo su questo provvedimento di re Silvio IV, mi è tornato in mente il pensiero di Montesquieu, il quale sosteneva, già nel XVIII secolo, che per evitare arbitri e soprusi i tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo e giudiziario) devono restare separati. Oggi assistiamo invece ad un Governo (potere esecutivo) che emana leggi per contrastare l'operato dei giudici (potere giudiziario), e lo fa innanzitutto scavalcando la discussione parlamentare (potere legislativo), visto che verrà presentato un emendamento al decreto sicurezza. Con tanti saluti alla separazione dei poteri.
Buonanotte Democrazia!

9 commenti:

Franca 16 giugno 2008 alle ore 16:10  

Ormai mi sembra che possiamo dire buonanotte a tutto!!!
Eppure, ce la siamo voluta...

Unknown 16 giugno 2008 alle ore 20:39  

Questo Paese ha imboccato la strada dell'oscurità.

Anonimo,  16 giugno 2008 alle ore 21:15  

Ho appena postato sullo stesso argomento.
Stessa immagine, stesse conclusioni

E' la Repubblica delle Banane.

riccardo gavioso 17 giugno 2008 alle ore 12:37  

noto che siamo sempre molto ben sintonizzati:

http://lapennachegraffia.blogspot.com/2008/04/il-postino-delle-sei-una-buona-notizia.html

quanto alla democrazia, è già passata la messa di trigesima!

DS 17 giugno 2008 alle ore 13:23  

se non l'avesse fatto Lui quasi poteva sembrare un'azione sensata per combattere la situazione della nostra giustizia. Ma BERLUSCONI non fa mai le cose senza secondi fini e noi non possiamo fare nulla. Conto sull'UE. Se ci sei batti un colpo.

BC. Bruno Carioli 17 giugno 2008 alle ore 15:36  

Queste considerazioni, preoccupanti, mi fanno tornare alla mente un certo Licio Gelli e una Loggia massonica, la P".

Franca 19 giugno 2008 alle ore 10:40  

Nuova veste grafica, eh?

Anonimo,  19 giugno 2008 alle ore 11:51  

Buonanotte democrazia e buonanotte Italia. Io, però, mi chiedo: come, cosa, chi... ci consentirà di uscire dal buio in cui stiamo piombando.

Crocco1830 19 giugno 2008 alle ore 16:30  

@ riverinflood: ... e di spiragli di luce non se ne vedono molti.

@ sub: l'argomento non è di poco conto. E' bene che se parli.

@ riccardo: infatti, ed è un piacere ;-). La democrazia? In effetti non sta troppo bene!

@ tommi: le norme che regolano l'uso delle intercettazioni già esistono. Basterebbe applicare quelle, anzichè restringere per decreto i casi in cui è possibile utilizzarle.

@ bruno: beh ... personaggi pubblicamente noti per noi ... e anche nel privato per alcuni.

@ franca: ogni tanto mi piace cambiare.

@ chearia: ottima domanda, alla quale è difficile dare una risposta. difficile.

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