lunedì 3 marzo 2008

La faccia come il Walter

«Con Calearo dimostriamo che siamo la forza del patto tra gli imprenditori e i lavoratori». Sono parole di Walter Veltroni, all'annuncio della candidatura di Calearo nelle liste del PD.
Cosa dire? Che bisogna avere la faccia come il Walter, per mettere insieme, nelle liste del PD, persone come Boccuzzi, l'operaio scampato al rogo dell Thyssenkrupp e Colaninno, presidente dei giovani industriali; l'operatrice di un call center e Calearo, falco di Confindustria.
Ci vuole una faccia come il Walter, per poter continuare a dire con tanta naturalità, non tanto che il suo partito si pone in una condizione di neutralità tra capitale e lavoro, semmai il voler fare credere agli italiani che ciò possa essere fatto realmente.

Non solo gli interessi in gioco sono agli antipodi, ma i fatti anche molto recenti, stanno a dimostrare l'incompatibilità tra le pretese industriali e le esigenze dei lavoratori.
Mentre i lavoratori continuano a morire sul lavoro ed inutilmente fino ad oggi, hanno fatto esplicita richiesta di vedere compiuta la Legge delega in materia di sicurezza, i confindustriali, di cui Colaninno è presidente dei giovani, continuano a pretendere che quella stessa legge decada.
Alle loro legittime richieste di rinnovo del contratto nazionale, i metalmeccanici hanno trovato la dura opposizione proprio di Calearo, che aveva fatto di tutto per evitarne il rinnovo.
Non può esserci quindi equidistanza tra gli interessi degli industriali e quelle dei lavoratori. Ma questo Veltroni lo sa bene ed infatti la sua scelta di campo l'ha già fatta. Veltroni ha scelto che il suo PD debba prendere una posizione neocentrista, il cui sguardo non deve rivolgersi a sinistra neache per sbaglio.Ne sono la dimostrazione le candidature di personaggi come Ichino, che da anni si batte per l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Senza dimenticare che nelle sue liste il PD ha inserito il super-poliziotto Achille Serra ed il generale Del Vecchio. Mentre l'Opus Dei era già presente e ben rappresentato dalla senatrice Binetti.
Il PD si presenta alle elezioni con un programma di destra e per dimostrare di poterlo applicare, in caso di vittoria, ha bisogno di presentarsi con personaggi di destra.
Ci vuole una faccia come il Walter, in queste condizioni, per presentarsi come alternativo al centro-destra ed a Berlusconi.

2 commenti:

Anonimo,  3 marzo 2008 alle ore 16:25  

Solo due parole: no comment! e che vadano all'inferno

Crocco1830 3 marzo 2008 alle ore 17:17  

Lo so Riverinflood, hai ragione ... purtroppo c'è poco da commentare!

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