venerdì 8 febbraio 2008

Lo stillicidio sul lavoro continua anche in provincia di Chieti

Ennesimo morto sul lavoro in provincia di Chieti, maglia nera in Abruzzo. Antonio Argentieri, 50enne autotrasportatore è rimasto schiacciato tra il rimorchio e la motrice alla quale stava tentando di agganciare, mentre svolgeva il proprio lavoro a San Salvo, presso la ditta "Sabatini autotrasporti" della quale era dipendente. Sembra che la motrice si sia sfrenata ed a causa di una leggera discesa, abbia cominciato a muoversi fino ad intrappolare il lavoratore. Sul fatto ovviamente sono in corso indagini e la magistratura ha aperto un'inchiesta.
I colleghi, accortisi immediatamente della gravità della situazione, hanno subito chiamato i soccorsi, ma Antonio Argentieri è morto poco dopo l'arrivo in ospedale a causa dei gravi traumi riportati.
Antonio Argentieri lascia così drammaticamente una moglie e due figli, probabilmente tra i pochi che ricorderanno la tragedia di questa morte, avvenuta sul lavoro. Un lavoro che continua ad uccidere ma della cui drammaticità rimangono quasi sempre e solo sterili numeri, buoni neanche per garantire interventi urgenti in materia di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro.
Anche in questo caso, qualche politico locale si sentirà in dovere di pronunciare qualche frase di circostanza, ma nella provincia di Chieti, maglia nera in Abruzzo per infortuni sul lavoro, cosa concretamente si intenderà fare? Ho l'impressione che la domanda resterà, come al solito, senza vere ed efficaci risposte.

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