Elezioni anticipate = doppio finanziamento ai partiti
Qualcun'altro si è indispettito per la scelta della data delle elezioni, ergendosi a paladino degli interessi dei cittadini contro quelli della casta. Vedi ad esempio il senatore e vicepresidente del senato Calderoli (Lega Nord), che ha detto: "quando il Governo deve schierarsi dalla parte del cittadino o della Casta a parole dice di essere con il cittadino ma nei fatti
Il fondo per il finanziamento viene calcolato in 5 euro per ciascun iscritto nelle liste elettorali della Camera e del Senato e così i partiti si spartiscono, per goni tornata elettorale, 235.801.220 euro per la Camera e 215.310.100 euro per il Senato. Ciò significa che un avente diritto al voto, contribuisce volente o nolente al finanziamento dei partiti, che voti o meno, che annulli o meno la scheda, che voti in bianco o apponga una croce su un simbolo. E' ovvio che questo sistema, appunto inventato dal governo Berlusconi e di cui faceva parte il senatore Calderoli, non è altro che un espediente per ingrossare le casse alle quali i partiti poi attingeranno.
Ma non è tutto e quanto detto non è forse la parte più oscena di tutta la faccenda. Ciò che rimane da dire è che con l'introduzione della legge 152/2002, che ripeto è stata varata dal governo Berlusconi e di cui Calderoli faceva parte come ministro, e grazie al decreto "milleprorog
Ecco i finanziamenti di cui continueranno a godere i partiti, per elezioni politiche del 2006, alle quali come detto, dovranno aggiungersi i rimborsi elettorali
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