giovedì 4 giugno 2009

Ora Brunetta se la prende con i malati gravi

Lui, il ghigno peggiore del governo Berlusconi, la chiama guerra ai "fannulloni". Chi quella guerra la subisce, anche dal letto di un ospedale, vede solo un becero cinismo che gli si accanisce contro. Nella guerra ideologica ai "fannulloni", il ministro Brunetta se l'è presa prima con i dipendenti pubblici influenzati, estendendo le ore previste per possibili visite fiscali, la visita al primo giorno di malattia e la decurtazione dello stipendio. Ora, con meno enfasi rispetto ai precedenti provvedimenti, forse perchè evidentemente odioso e meschino, Brunetta se la prende con malati gravi sottoposti a terapie salvavita.
Nella circolare n. 01/2009 della Funzione Pubblica, a firma del ministro Brunetta si legge testualmente:
«si ritiene opportuno richiamare l'attenzione delle amministrazioni su istituti quali il tempo parziale e il telelavoro che possono consentire al dipendente di prestare la propria attività lavorativa anche nel corso dei periodi di cura, in particolare in presenza di patologie gravi che richiedano terapie salvavita anche di lunga durata».

La ipocrita ed assurda giustificazione sarebbe quella di «favorire il recupero ed il reinserimento dei lavoratori colpiti da malattie, specie se gravi», ma in realtà lo scopo è quello di «favorire la prestazione lavorativa anche nel corso dei periodi di malattia e di cura, e a diminuire l'esigenza di usufruire dei congedi da parte dei lavoratori». Così il nano malefico se la prende con chi avrebbe il diritto a cure (che spesso sono deabilitanti) e riposo, in un letto di ospedale o a casa. C'è da stupirsi? Nemmeno troppo, considerando che Brunetta e tutto il governo di cui fa parte, risponde alla logica di massima efficienza, massima produttività, massimo profitto ad ogni costo. Anche a costo della salute e della vita delle persone.
Meditate gente, meditate.

15 commenti:

Sarah 4 giugno 2009 alle ore 14:38  

Sono troppo cattiva se auguro a lui di ritrovarsi come le persone su cui si sta accanendo?!

Crocco1830 4 giugno 2009 alle ore 15:13  

@ Maraptica: no, non lo sei.

Riverinflood 4 giugno 2009 alle ore 16:03  

Beh, io sarei più feroce del malefico e gli metterei la museruola di Hannibal (così non parla più).

Anonimo,  4 giugno 2009 alle ore 16:32  

Il malato grave è lui che se la prende con gli altri... ma forse è solo un aforma di reazione.

Crocco1830 4 giugno 2009 alle ore 16:36  

@ Riverinflood: non basta, quello la museruola se la mangia.

@ Giovanni Greco: è malato di protagonismo e di una forma grave di cinismo.

Anonimo,  4 giugno 2009 alle ore 17:36  

a me piace il mio lavoro; in periodi di lunga mutua mi stressava di più l'immobilità casalinga che il lavoro per cui accorciavo i tempi previsti dal medico (quando possibile e sensato); credo che il lavoro nobiliti l'uomo e non vada trascurato tale aspetto; la costituzione lo previde con felice intuizione; detto ciò quella che potrebbe essere una manovra di promozione umana, nella bocca o nella mente di una persona affetta da grave patologia (delirio di onnipotenza manifesto, e non è patologia da poco, vedasi l'altro nano... che sia una rivalsa contro la cattiveria della natura?) diventa uno strumento di palese oppressione: la vita diventa pesante in certe condizioni; la sua patologia purtroppo è supportata dai sondaggi che lo danno ministro con ampio consenso; e qui sta il punto: il popolo italico: tendente alla pronazione al potente di turno... l'ha fatto in passato, si ripete oggi

Aride 4 giugno 2009 alle ore 22:12  

Ha ragione Brunetta, se sei in un letto d'ospedale puoi sempre lavorare con il portatile, oppure chiedere il part-time, rigorosamente in giacca e cravatta, è ora di finirla infatti di lavorare con abiti sportivi o casual...
Brunetta vaff....
Tu e tutti i mentecatti che ora si sentono galvanizzati dalle castronerie che un giorno sì e l'altro pure non manchi di esternare...

Anonimo,  5 giugno 2009 alle ore 08:32  

Auguro al Ministro Brunetta una lunga degenza ospedaliera magari con tanto di farmaci chemiotrapici... poi gli porterei ( mentre sta vomitando) un PC portatile e gli direi di collegarsi in teleconferenza con il Parlamento per espletare il suo compito ben pagato

cometa 5 giugno 2009 alle ore 09:57  
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
cometa 5 giugno 2009 alle ore 10:08  

Ah sì, ve ne siete accorti?
Chi è in terapia per malattie gravi o croniche se ne è accorto già da un pezzo! Se n'è accorto da un pezzo chi è affetto da malattie nervose, che costringerlo chiuso in casa mattina e pomeriggio lo porterà all'internamento.
Si è accorto anche chi ha una più banale malattia passeggera, che la legge non permette di andare dal medico a chiedere il certificato obbligatorio.
Il resto degli italiani no, non se ne sono accorti.
Si fanno incantare,gli danno ragione. Oppure lo detestano , ma ammettono che il fannullonismo esiste.
Come se non esistesse nel sistema privato!
Buongiorno! Siamo in Italia, il paese di fancazzisti! Che sorpresa, eh?

Guardano il dito e non vedono la luna.
Dietro questi provvedimenti, si sta vendendo il sistema pubblico ai privati, che lo gestiranno (già lo fanno in alcuni comuni) con scopi di lucro e molta minore efficienza.

La madre degli idioti italici è sempre eternamente incinta.
Sveglia, Italia!

Uhurunausalama 5 giugno 2009 alle ore 10:42  

Speriamo che la gente mediti davvero;manca poco ormai!
Questa mi mancava:è veramente il male in persona!Cosa crede che ci siano solo persone che fingono di star male???perchè non lo investiamo e proviamo a vedere se lui riesce a sparare cazzate anche da un letto di ospedale!!!tanto a quello si riduce il suo 'lavoro'!

Crocco1830 5 giugno 2009 alle ore 12:04  

@ Anonimo: la propaganda di Brunetta contro i "fannulloni" ha avuto facile successo, dopo anni di denigrazione di ogni servizio pubblico.

@ Aride: solo che certe stronzate le tiene sapientemente nascoste, come ad esempio questa del post.

@ Anonimo: avrebbe anche un compito da professore universitario. Ma in pochi pare lo abbiano visto dietro una cattedra.

@ Cometa: hai ragione. Stanno preparando il terreno per svuotare il sistema pubblico delle sue prerogative ed affidare tutto ai privati. Quando ogni cosa dovrà essere lautamente pagata, forse qualcuno rimpiangerà i "fannulloni".

@ Uhurunausalama: Brunetta è al momento l'esempio forse più evidente di come questo governo consideri il lavoro: una merce.

Chit 5 giugno 2009 alle ore 15:02  

C'è poco da meditare. Questa è come una delle più inutili e disgustose medicine che il "dottore" obbliga ad ingurgitare. Mi consola che almeno a parole sempre più italiani sembrano averne la nausea di questa "medicina". Ora vediamo cosa diranno le urne...

Crocco1830 5 giugno 2009 alle ore 16:54  

@ Chit: sperando che quelle parole siano dettate da una reale presa di coscienza. Altrimenti servirebbero a ben poco. Nemmeno a sperare in un piccolo cambiamento.

Anonimo,  13 novembre 2009 alle ore 09:24  

Perché i malati oncologici non fanno sentire la loro voce, magari tramite associazioni, quali cittadinanza attiva ed altre.... per fa capire che magari quando uno é affetto da queste patologie non si sente né psicologicamente né fisicamente di lavorare....Continuare a lavorare per molti é una scelta obbligata dato che la pensione di invalidità, che altrimenti prenderebbero, é ben poca cosa. Come si conciliano inabilità permanente al lavoro e il dover lavorare a tutti i costi... pena la decurtazione dello stipendio o addirittura il licenziamento? Il contiinuare a lavorare dovrebbe esseere una scelta, magari riconoscendo la possibilità quando uno é stanco di rimanere a casa per riprendere fiato, al di là dei permessi della L. 104

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