mercoledì 11 febbraio 2009

Il 61% delle aziende è irregolare? Il governo riduce i controlli

Quante volte si sono spese parole per quanto riguarda gli infortuni sul lavoro. Ad ogni strage, si versano lacrime e si pronunciano fiumi di parole. Lacrime di coccodrillo e parole di ipocrisia. Queste sono alla luce dei fatti.

Da quando questo governo si è insediato, sul tema della sicurezza sul lavoro non ha fatto altro che individuare la strada da seguire secondo il buon senso, e percorrere quella esattamente opposta. Così, questo governo ha prorogato i termini per la nuova valutazione dei rischi; ha eliminato le sanzioni per mancata esposizione del tesserino di riconoscimento, favorendo la possibilità di ricorso al lavoro irregolare; ha abrogato la sospensione dell'attività per il mancato rispetto degli orari di lavoro. Inoltre, in questi giorni stanno tentando di eliminare la figura del RLS dalle aziende al di sotto dei 16 dipendenti. Cosa mancava?

Mancava la riduzione delle ispezioni degli organi di controllo presso le aziende. Dopo aver cancellato la possibilità di denuncia anonima delle irregolarità, mancava questa scelleratezza ed ecco che il ministero del lavoro rimedia subito. Così, nel "Documento di programmazione dell'attività di vigilanza per l'anno 2009" si legge: "rispetto al numero delle aziende da ispezionare programmate nel 2008 il cambiamento di rotta dell'azione di vigilanza comporterà la realizzazione di un minor numero di interventi ispettivi - circa il 17% -".

La stranezza (ma nella logica padronale che guida l'azione di governo nemmeno troppo), è che la riduzione programmata del numero di ispezioni avviene in concomitanza con la divulgazione dei risultati dell'attività di vigilanza 2008. Il rapporto delle ispezioni dello scorso anno, evidenzia che il 61% delle aziende ispezionate è risultato irregolare e sono risultati irregolari 303.301 lavoratori, di cui il 42% totalmente in nero. Ed inoltre sono stati adottati 3.978 provvedimenti di sospensione.

Troppi controlli. Troppe sanzioni. Le aziende, specie in tempi di recessione vogliono le mani libere. Vogliono meno costi. Meno lacci e lacciuoli legislativi, specie se si tratta del "fardello" sicurezza sul lavoro. Ed eccole accontentate: il governo da loro la possibilità di mantenere condizioni di irregolarità, grazie alla riduzione del rischio (già remoto) di essere sottoposte a controlli. Ora i padroni potranno stare un po' più tranquilli. I lavoratori hanno un motivo in più per essere preoccupati.

18 commenti:

coscienza critica 11 febbraio 2009 alle ore 18:17  

Una dietro l'altra!
Una dietro l'altra!
E tutti stanno a guardare... i morti sul lavoro!

Crocco1830 11 febbraio 2009 alle ore 19:22  

@ Coscienza critica: se non si è capaci di fare nemmeno uno sciopericchio...

Crocco1830 11 febbraio 2009 alle ore 19:23  

@ La mente persa: grazie. La rete anche a questo deve servire.

Alberto 11 febbraio 2009 alle ore 20:11  

Di male in peggio. Si accendono i riflettori quando succede qualche incidente sul lavoro eclatante, poi, spentosi l'eco, continua lo stillicidio di morti sul lavoro ogni giorno. Nel silenzio.

Alberto 11 febbraio 2009 alle ore 20:13  

Scusa ma a cosa ti serve il CAPTCHA su questa piattaforma?

Crocco1830 11 febbraio 2009 alle ore 20:21  

@ Alberto: esatto. Poi assoluto silenzio. Ed in quel silenzio lorsignori hanno gioco facile.
Il CAPTCHA a cosa mi serve. In effetti, assolutamente a niente. Quando ho cominciato con il blog era quasi di default, e per una strana pigrizia è rimasto. Ma adesso mi ci metto e lo elimino, perchè in effetti rompe un po' anche a me. ;-)

Unknown 11 febbraio 2009 alle ore 21:07  

Vale sempre ciò che scrissi ieri. E ripeto che dal sindacato non sorge niente.

Aride 11 febbraio 2009 alle ore 21:26  

Che squallore....
Mi auguro che i lavoratori si preoccupino sul serio, alzino la testa e si ribellino, anche se ci credo poco. Almeno spero che alle prossime elezioni votino, o non votino, di conseguenza, ma pure in questo caso ci credo poco.

Gabryella Costa Fdd 11 febbraio 2009 alle ore 21:42  

In Topic
Crocco:Premesso che quoto Jo(la mentepersa)Pochi giorni fa la presidente dei giovani industriali Lombardi o di categoria (in qst momento non mi sovviene il nome)Dichiarava che c'era un accanimento in qst senso:Perchè?secondo la sua teoria(che NON ho trovato sbagliatissima)La maggior parte dei controlli avviene quasi sempre nella stessa misura/tempi, solo nelle grandi aziende e per grandi intendo con migliaia di operai,le piccole e medie aziende se non sono oggetto di denuncia o di una grave pericolo,nonchè incidente gia Avvenuto QUASI MAI-RIPETO QUASI MAI,sono oggetti di visite di controllo,a cio' aggiungi un suo ulteriore commento in cui ha fatto capire che comunque sono controlli quasi sempre programmati.Da qui la sua denucia o il senso dello stesso. i piccoli e i medi non sono controllati,troppo pochi gli ispettori per poter fare un lavoro serio e continuativo,mentre i grandi che sanno a priori come stanno le cose, sanno anche come provvedere e/o comunque a quei livelli se succede qualcosa è solo per mera imperizia anche degli addetti,visto che a suo dire NON hanno nessun interesse a stare fuori dalle regole,visto che poi le sanzioni sono pesanti,dichiarava chiusure di cantieri(edilizia,costruzioni,infrastrutture) anche per diverse settimane-Insomma ,per concludere ,i grandi sono pochi e subiscono tanto,le medie e le piccole aziende ,che sono tante,tantissime,non vengono mai o quasi mai controllate-Sempre per il problema dei pochissimi Ispettori assunti-Vedendola cosi la questione sembra un po' "alla solita Italietta" volemose bene,una mano lava l'altra(per tanti) e se qualcuno ci rimane pazienza-Naturalmente lei non ha detto questo,sono io che l'ho pensato-Il suo discorso al contrario verteva sul fatto che i grandi sono sempre a norma sulla sicurezza mentre gli altri...a noi il pensiero sul che!

Out Topic:
Crocco ti ringrazio per lo scambio link,sappi pero' una cosa.NON SO' QUALE MISTERO AVVOLGA IL MIO BLOG,ma dal tempo(settembre 2008)
in cui io scrissi un post contro Gelli e la P2 il mio link funziona solo se immesso nel modulo "Blog che seguo"
quello dove appare anche la fotina-Mentre nella FeedBuzz,che è quel modulo che se inserito nel blog,si leggono le novita' sul blog/post,non funziona o meglio ovunque io vada nei blog di blogspot,se inserita in quella lista appare qull'ultimo postdi ho scritto pocanzi.
Ho cercato di rimediare cancellando quel post,ma non è servito a nulla.
Il mio feed è questo :
http://feeds.feedburner.com/ideeTanteMaConfuseskassazebedeiCheNonSieteAltroChiarePerMe
ma il mio link al blog è questo:
http://gabrybabelle.blogspot.com/
Vedi tu quale funziona-
Per quel che vedo nel modulo:
Blog che seguo funziona questo link
http://gabrybabelle.blogspot.com/
Per il resto è un mistero.
Intanto io ti immetto sia in questo modulo che nell'altro cosi vedro' sempre le novita' post che editi-Saluti Gabrybabelle
Gabrybabelle

Anonimo,  11 febbraio 2009 alle ore 22:19  

Linkato!

Ciao
Il Blog | Attualità | Psicologia

Anonimo,  12 febbraio 2009 alle ore 08:04  

E' indubbio che venga premiata la furbizia e la scelleratezza imprenditoriale. La cosa più assurda è che continuando ad assecondare questa mentalità, che nell'idea balzana del nano di arcore dovrebbe favorire una qualche forma di crescita industriale, la produzione è calata del 49%. Ma tanto si sa, è colpa della sinistra, e poco importa se ormai sono vent'anni che questo scellerato è al governo.

Pierprandi 12 febbraio 2009 alle ore 09:33  

La lotta per la sicurezza sul lavoro ha troppi "nemici" , a volte per assurdo, anche i lavoratori stessi...Quindi va da se che governo e imprenditori hanno preso la palla al balzo...Ci credi che a fronte di una mia segnalazione all'USL quanche mese fa legata ad eccessi di polveri, molti miei "colleghi"mi hanno additato come quello che vuol far chiudere la fabbrica...Manca la cultura...

Damiano Aliprandi 12 febbraio 2009 alle ore 09:45  

Qui se non si lotta, ci stanno facendo ritornare ai tempi dello schiavismo senza che ce ne accorgiamo. E allora molti rimpiangeranno una sinistra che hanno fatto fuori. Anche per colpa nostra.

Franca 12 febbraio 2009 alle ore 14:01  

Confindustra ordina, il Governo obbedisce...

Crocco1830 12 febbraio 2009 alle ore 17:07  

@ Riverinflood: infatti. Lo zero assoluto.

@ Aride: manca una coscienza di classe.

@ Gabrybabelle: i controlli sono pochi e le sanzioni pesanti. Ma le sanzioni, una volta ripristinata l'anomalia, vengono per legge sensibilmente ridotte. Comunque, per quanto ne dicano gli industriali, le aziende valutano costi/benefici in termini economici, anche quando si tratta di salute degli operai e di vite umane. Se la possibilità di incorrere in sanzioni e quansi zero, l'interesse a tenere accettabili i livelli di sicurezza non esiste.

@ Il Blog | Attualità | Psicologia: anch'io. Ciao.

@ Cesco: dicono che la sicurezza sul lavoro rallenta la produttività. Questo fa capire cosa preferiscono, tra vita umana e profitto.

@ Pierprandi: manca, come già detto, una coscienza di classe che faccia comprendere la condizione operaria e dei lavoratori in genere.

@ L'incarcerato: in un'intervista durante i funerali di un operaio della Thyssen, Dario Fo disse: «Diceva Bertolt Brecht che quando uno schiavo si libera dalla schiavitù e diventa un operaio perde i diritti che aveva. Come schiavo era tutelato, gli veniva garantito un abito, persino una moglie gli veniva trovata. Da operaio perde di valore, di peso, perde diritti. Catullo diceva che allo schiavo bisognava dare allegrezza, ilarità, sennò avrebbe intristito le stanze del potere». Ha ragione.

@ Franca: ...e CISL e UIL si accodano.

Chit 12 febbraio 2009 alle ore 21:34  

Un modo come un altro per rilanciare l'economia, magari quella in "nero" che arricchisce solo taluni ma... fila con il loro pensiero no!?? :-S

Crocco1830 13 febbraio 2009 alle ore 16:03  

@ Chit: sì, fila perfettamente con il loro ragionamento.

Anonimo,  17 marzo 2009 alle ore 18:01  

i soliti comunisti andate a vedere come sono i cantieri all'estero e poi mi dite

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