Ecco la strategia della commisione europea per ridurre gli infortuni.
La commissione dell'Unione Europea ha approvato con 598 sì, 20 no e 23 astenuti, la relazione a firma del laburista Glenis Willmott, con la quale si vuole sollecitare il Parlamento europeo all'applicazione di una strategia che porti ad una riduzione degli infortuni sul lavoro almeno del 25%.Richieste specifiche in materia di controlli nei luoghi di lavoro e sanzioni per gli inadempienti sono inoltre arrivate da Strasburgo. Valutando la situazione italiana, sembra quasi un monito al nostro Paese la richiesta della Commissione di applicazione di pene più severe per quanti non rispettano la normativa in materia di prevenzione e protezione. Ma soprattutto arriva forte la richiesta di garantire i controlli da parte degli organi ispettivi, che "costituiscono - secondo la Commissione - un fattore essenziale per l'attuazione della normativa sulla salute e la sicurezza", anche attraverso la fornitura di mezzi finanziari adeguati, finalizzati all'aumento degli ispettori - che dovrebbero essere, a parere della Commissione pari ad almeno uno ogni diecimila lavoratori -, ma anche alla loro formazione professionale.
parlamentari, pare non si accorgano quanto la precarietà del lavoro, esercitata fino allo sfruttamento del lavoro, azzera le possibilità di tutela dei diritti da parte dei lavoratori e perciò la possibilità di pretendere l'applicazione delle norme in materia di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro. Ed infatti è stato fatto passare anche un emendamento inteso alla soppressione dell'estensione delle regole sulla tutela della salute ai lavoratori atipici e ai precari. A cui bisogna aggiungere la soppressione di riferimenti riferimenti al mobbing e all'esposizione allo stress dei precari.




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