venerdì 21 dicembre 2007

Antenne a Vasto. L'amministrazione rispetta la normativa?

Alla luce dei nuovi fatti vastesi, in materia di installazione di altri impianti di telefonia mobile sul territorio ed in zone residenziali, che vanno ad aggiungersi ai già numerosi esistenti, occorre porsi alcune domande.

  • L'amministrazione comunale, per il rilascio delle autorizzazioni, ha tenuto conto dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici preesistenti, come recita l'art. 8, comma 1, lettera c) della Legge 36/2001?

  • a quando "un catasto delle sorgenti fisse dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, al fine di rilevare i livelli dei campi stessi nel territorio regionale, con riferimento alle condizioni di' esposizione della popolazione"? (art. 8, comma 1, lettera d) della Legge 36/2001)

  • sono stati individuati gli "strumenti e le azioni per il raggiungimento degli obiettivi di qualità" come previsto dallo stesso articolo alla lettera e)?

  • Sono state individuate da parte del Comune, aree, criteri e parametri per le installazioni di impianti, antenne e altre opere fisse funzionali e connesse alla rete radio-televisiva e telefonica, soggetta ad autorizzazione edilizia da parte del Comune, ovvero in tal senso sono state apportate le opportune modifiche al regolamento edilizio, come prescritto dalla Legge Regione Abruzzo 6 luglio 2001, n. 22?

  • e soprattutto, sono noti i dati relativi ai livelli di esposizione della popolazione, a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici?

Quest'ultimo punto riveste importanza tanto maggiore, quanto più si confrontano i limiti di esposizione imposti dalla normativa italiana D.P.C.M. 8 luglio 2003 (pari a 6 V/m in aree intensamente frequentate), con quelli previsti da altri Paesi europei ed extraeuropei. Da questo confronto i limiti italiani risultano di gran lunga superiori, ad esempio a quelli di Belgio (3 V/m), Svizzera (3 V/m), Russia (3 V/m) ed addirittura Cina (5 V/m).

I vastesi perciò, si aspettano risposte serie a cui dare seguito con fatti concreti, che mirino al pieno rispetto del diritto alla salute dei cittadini.

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