Da domani i candidati politici la finiranno di dare i numeri
Ultime ore di divulgazione di sondaggi elettorali e poi ... poi non si sa bene cosa dovremo stare a sentire, di questa scialba campagna elettorale. Infatti la legge n. 28 del 2000 vieta, nei quindici giorni precedenti la data delle votazioni di rendere pubblici o, comunque, diffondere i risultati di sondaggi demoscopici sull'esito delle elezioni e sugli orientamenti politici e di voto degli elettori.
Il divieto vale ovviamente anche per tutti i sondaggi effettuati prima dei quindici giorni che precedono il voto. Per cui non potranno più essere divulgati i dati della caterva di sondaggi commissionati.
I nostri politici la finiranno di dare i numeri a loro esclusivo uso e consumo, finalizzati alla mera tattica politica. Solo che dubito che si potrà cominciare ad ascoltare qualche proposta concreta per il futuro governo. Non sono sicuro che da domani si comincerà a parlare ed a confrontarsi sui programmi. Non mi aspetto dibattiti tra due o più candidati, che entreranno finalmente nel merito delle cose, evitando i soliti slogan propagandistici.
Da domani mi aspetto un'ulteriore caduta di stile della campagna elettorale, maggiori volgarità, offese da prime pagine, unici metodi per riempire il buco nero della politica. E quando si avrà l'occasione di alzare il livello del dibattito politico, la si perderà quell'occasione a favore della sterile propaganda.
E se questo è ciò che ci aspetta, credo proprio che sarò costretto a rimpiangere quel dare i numeri dei candidati politici. Vuol dire che mi accontenterò delle estrazioni del lotto.
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