giovedì 16 luglio 2009

Legge razzista firmata da Napolitano. Ci difenderemo Costituzione alla mano.

Da oggi l'Italia è uffialmente un paese razzista! Con il contributo del Presidente della Repubblica, che ha apposto la sua firma su un testo incostituzionale. Il Capo dello Stato, ha promulgato una Legge che punisce delle persone senza che queste abbiano commesso dei fatti che sono previsti come reati dalla legge. Il testo firmato da Napolitano, viola palesemente il principio costituzionale di uguaglianza, poichè gli italiani saranno puniti per aver commesso un reato e gli stranieri solo per la loro condizione personale.
Il cosidetto pacchetto sicurezza va contro quella Costituzione che Napolitano ha guirato di osservare, e sul rispetto della quale si dovrebbe unire la nazione della quale il Capo dello Stato rappresenta l'unità. Napolitano si è detto perplesso e preoccupato, ma nonostante tutto quella firma l'ha apposta lo stesso, perchè "la legge non poteva essere bloccata" visto che conterrebbe norme "ampiamente condivise in sede parlamentare".

Perciò direttamente al Presidente Napolitano vorrei rivolgermi e chiedergli: ma cosa sta dicendo, signor Presidente della Repubblica, che gli ideali della maggioranza dei parlamentari sono prioritari rispetto ai principi costituzionali? Sta raccontando che la Costituzione italiana viene dopo le ingiustificate paure rappresentate in parlamento? Sta forse dicendo, signor Presidente, che il razzisnmo può essere accettato e diventare legge contro la Costituzione republicana, solo perchè condiviso dalla maggioranza dei deputati e dei senatori?

A lei, signor Presidente Napolitano, tanti cittadini e tante associazioni in questi giorni le avevano chiesto di non promulgare questa legge, che è una vera e propria vergogna. Tutti quei cittadini le chiedevano solo di svolgere i suoi compiti di Presidente della Repubblica italiana. Quelli che la Costituzione le assegna. Ha deciso invece di nascondersi dietro la foglia di fico parlamentare. Ora, affinchè l'Italia non si trasformi nella patria del razzismo legalizzato, non ci rimane che augurarci che siano i cittadini a resistere. Non rimane che imparare a difendersi dalle leggi di uno Stato sempre più pericolosamente autoritario, razzista e violento. Lo faremo, ci difenderemo con l'arma più efficace che conosciamo in questo caso: la Costituzione della Repubblica italiana.

6 commenti:

Le Favà 16 luglio 2009 alle ore 13:31  

A me dispiace che ci sia un degenerazione così ampia. Spero e voglio sperare, che ci sia qualcosa che ancora non sappiamo.

Comunque hai ragione.

Matteo 16 luglio 2009 alle ore 23:37  

Napolitano vive in un mondo tutto suo. Ma non si rende conto di quello che sta succedendo in Italia? Si svegliasse, una volta. Come se, il parlamento promulga le leggi razziali, come di fatto sono quelle approvate, e lui dice che deve firmarle perché le ha volute la maggioranza? ma che ragionamento è? allora se la maggioranza vuole i pogrom glieli lasciamo fare? A me già alle scuole elementari hanno insegnato che anche il volere della maggioranza ha un limite nell ostato di diritto. E il Presidente della Repubblica non lo sa? E quest'uomo dovrebbe garantire il rispetto delle istituzioni e della Costituzione? Andiamo bene!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® 17 luglio 2009 alle ore 12:35  

Oramai il Presidente della Repubblica é solo un passacarte....forse anche di parte?

Tinto91 18 luglio 2009 alle ore 13:03  

in passato avevo più fiducia in Napolitano, ma ormai l'ho persa completamente, firma tutto ciò che gli passano... vergogna!

il Russo 19 luglio 2009 alle ore 18:12  

Aspettiamo, fra una cena e l'altra di suoi membri con Berlusconi, il parere della Corte Costituzionale...

Damiano Aliprandi 20 luglio 2009 alle ore 10:23  

Scusami se vado fuori post, ma ho bisogno del tuo aiuto per diffondere un importante iniziativa. Appena puoi passa da me. Ti ringrazio!

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