venerdì 24 luglio 2009

Ogni tanto una buona notizia

Ogni tanto c'è qualcuno che prova a riscrivere la storia e sprattutto la storia partigiana ed antifascista italiana. Un politico, un "intellettuale", un giornalista pronto a scagliarsi contro i partigiani, periodicamente sente la voglia di farsi sentire ed occupare la scena. Era capitato al quotidiano Il Tempo, notoriamente vicino al centrodestra, che qualche tempo fa aveva definitori "massacratori" i partigiani protagonisti dell'attacco portato a segno contro le truppre SS in Via Rasella. L'equiparazione dei GAP ai nazisti, era il tentativo. Massacratori gli SS e massacratori anche i Gap. Squallido tentativo ed indecente epiteto contro persone, i partigiani, che lottarono e diedero la vita per liberare l'Italia dalla dittaura nazifascista.

Ma poi, come raramente accade, arriva una buona notizia: la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Elena Bentiveglia, figlia dei gappisti Carla Capponi e Rosario Bentivegna, contro il quotidiano romano. La Cassazione ha stabilito che i gappisti non sono stati dei massacratori, e che con quel termine Il Tempo ha leso la dignità dei partigiani e per questo il quotidiano è stato condannato.

Mi chiedo quanto questi denigratori dei partigiani, che non perdono occasione per scagliarsi contro chi ha combattuto per liberare l'Italia dalla dittatura nazifascista, meritino quella libertà regalatagli dai partigiani, spesso a costo della vita.

4 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® 24 luglio 2009 alle ore 15:48  

Non la meritano e non sanno apprezzarla ma la forza della democrazia é che l'hanno anche loro. E forse é proprio questo l'insegnamento più grande che ci lasciano i partigiani con la loro lotta ed il loro sacrificio.

Crocco1830 24 luglio 2009 alle ore 16:01  

@ Daniele: non ci sono dubbi. La libertà e la democrazia per la quale hanno combattutto è universale.

Matteo 26 luglio 2009 alle ore 01:18  

E' in atto un'aggressione revisionista a tutta la storia democratica italiana, non solo contro i partiginai ma anche contro il '68, le lotte operaie e persino il risorgimento e Garibaldi!
Tra l'altro certi scrupolosi mistificatori sono gli stessi che elogiano il criminale fascista e razzista Almirante facendolo passare per padre della patria.

Crocco1830 27 luglio 2009 alle ore 11:23  

@ Matteo: si tenta la confusione storica. E' un modo docile e subdolo di mistificare la storia.

@ La Mente Persa: già. Alla faccia sua! ;-)

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