Prove di ordinaria repressione
Questa mattina è stato approvato il DL 137/2008. La riforma della scuola ad opera di Gelmini. Qualcuno dice che di riforma non si tratta, trascurando come pesantemente metterà mano al sistema scolastico. Se per strada vi dovesse capitare di imbattervi in qualcuno che nega quanto il decreto sia devastante per l'istruzione pubblica italiana, stategli alla larga. Perchè potrebbe essere con molta probabilità, uno squallido fascista al soldo dei tutori dell'ordine costituito, o da costituirsi in forma autoritaria.
Le teste pensanti del costituendo regime, sono nascoste in sedi padronali, in organi di informazione e nelle stesse stanze politiche. Sempre in alto, ovunque esse si trovino. Sempre in posizioni ben visibii e protette e dalle quali possono sbraitare qualunque cosa, senza temere alcuna conseguenza. Tanto sono gli stessi che impongono le regole del gioco antidemocratico.
E poi ci sono i mandanti delle pratiche di regime. Seduti comodamente su comode poltrone politiche. Assumono il controllo esecutivo e rappresentativo e tentano l'assalto al potere giudiziario.
Ed infine, in basso a questo organigramma di potere dispotico mascherato, gli esecutori materiali delle decisioni prese. Armati di bastoni, completamente neri o ornati del tricolore. In divisa completamente nera o con uno "spezzato", e con ai piedi generalmente degli anfibi. E soprattutto con in comune l'inclinazione al pestaggio.
Tutti questi strani figuri, ovunque gerarchicamente si trovino, mostrano una particolare propensione alla repressione delle forme di dissenso. Ed il percorso di approvazione della riforma "ammazza-scuola", ne è l'ultimo emblamatico esempio.
Nel corso della sua approvazione, organi di informazione incitano ad usare la forza contro chi manifesta pacificamente la propria contrarietà al provvedimento. Il governo ascolta ed annuncia l'uso della polizia. Per la gioia degli istigatori.
Ma non è così che si ferma una protesta. Ci vuole dell'altro. Lo sa bene Kossiga, che consiglia di infiltrare loschi personaggi nella protesta, accendere la miccia della violenza ed avere così la giustificazione a reprimere nel sangue il dissenso. E guarda caso oggi, a decreto approvato, mercenari fascisti armati di bastone, parassiti della democrazia, introducono nella protesta in germe della violenza. Al grido di "Duce, Duce" hanno scientemente provocato incidenti e picchiato pacifici studenti. E mentre questi servi di un potere autoritario picchiavano, altri uomini con altre divise sembravano distratti.
Salutiamo allora l'arrivo al potere di un nuovo regime. Ma non certo con un inchino. Semmai al grido di RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE!
13 commenti:
il piano cossiga è iniziato. creare (e lasciar creare, magari sotto accordo) disordini e violenze per avere la possibilità di reprimere senza opposizione dopo.
l'uso di fascisti oggi è equiparabile all'uso dei black block del G8 di Genova.
tommi
guarda, basta solo la foto...
Tanto non ci possono fermare,questi fascisti falliti impotenti.
Domani sciopero e manifestazione,dobbiamo continuare la nostra protesta fino a quando in parlamento non cederanno.
Chi se ne frega che non autorizzeranno le proteste e gli scioperi,quando si troveranno un paese bloccato dovranno mettersi la coda tra le gambe.
Nessuno ci fermerà,c'è in gioco troppo.
@ Tommi: le similitudini ci sono. Le premesse di repressione, anche. Resistere è quello che dovrà essere fatto.
@ Silvio Di Giorgio: ma altre, dei disordini di oggi, sono esplicite di quanto avvenuto.
@ Anticlericale89: non si deve allentare il tiro. Hai ragione: in gioco c'è troppo.
La rabbia va canalizzata nella protesta ri-costruttiva e per preparare una seria alternativa.
Un saluto solidale.
Resistere sempre e comunque.
Un saluto
RESISTERE SEMPRE!
Vedo che oggi siamo tutti di pessimo umore...
Che porcata che hanno fatto,ma non fermeranno le persone dotate di buon senso!!!
Parlavano tto di strumentalizzazione della sinistra,ma solamente per sviare l'attenzione da ciò che avrebbero -e hanno- fatto loro.
@ Saamaya: certo, hai ragione. Arrabbiati, ma lucidi e consapevoli.
@ Schiavi o liberi?: sottoscrivo.
@ Uhurunausalama: i commenti governativi non hanno basi reali su cui poggiare. Quelli che ancora pensano con la propria testa, hanno fatto capire loro di esserci cascati.
La lotta continua. Resistere, resistere, resistere...
Mi vergogno di avere avuto un Presidente della Repubblica di nome Francesco Cossiga!!
Un saluto
@ Franca: non c'è scelta. O si lotta per la tutela dei diritti, o si apre la strada alla abolizione di fatto di tutto lo stato sociale.
@ Dino: mi vergogno anche della sua carica di senatore "emerito" della repubblica italiana. Uno squallore che fa a cazzotti con il buonsenso.
Cossiga ha solo anticipato ciò che sarebbe successo, perchè è così che fa la destra.
io non so più cosa dire...
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