Non sentite uno strano ronzio?
Non effetti della calura estiva quindi, ma dell'affacciarsi dell'autunno caldo certamente. Quel ronzio e quell'aria, sono gli effetti della risposta del regime berlusconiano alla protesta contro il decreto Gelmini. Si tratta del rumore e dello spostamento d'aria, dovuti al mulinare dei manganelli di Stato. Quello Stato che si mostra sempre più autoritario, che assume sempre più i contorni di un Stato repressivo.
Berlusconi ha accompagnato la Gelmini in conferenza stampa, come fosse il curatore di una ministra interdetta ed in perfetto stile dispotico, riferendosi all'occupazione di scuole ed università, ha fatto il suo annuncio:
"convocherò oggi pomeriggio Maroni per dargli indicazioni su come devono intervenire le forze dell'ordine ... L'ordine deve essere garantito ... Al ministro Gelmini dico: andiamo avanti".Mancava da dire solo qualcosa del tipo "Nessuno può fermarla. Nessuno la fermerà" e "Vincere e viceremo", che la simmetria con un certo passato sarebbe stata nitida.
Lo stato da ordine e polizia si va sempre più delineando. Dopo il primo consiglio dei ministri a Napoli, con la minaccia di uso della forza per garantire le decisioni dell'autorità; ora gli avvertimenti repressivi sono indirizzati verso studenti, professori, ricercatori, genitori che si oppongono alla riforma della scuola e delle università targata Gelmini. I primi segnali sono stati già dati ieri a Milano, dove i manganelli e gli scarponi della polizia hanno cominciato a fare sentire il loro peso.
Rimane una constatazione: questo movimento fa paura. Questo autunno appena iniziato comincia a fare sentire il suo calore. Comincia a bruciare le chiappe ad un governo che vuole imporre decisioni con la forza. Questo movimento, nato quasi spontaneamente e sviluppatosi molto rapidamente, potrebbe strappare le carte dove il governo sta appuntando le sue sciagurate ipotesi di stato sociale, di sistema economico, di apparato politico.
Se questo movimento durerà abbastanza per fermare la virata autoritaria, nessuno credo lo possa dire, in questo momento. Ma credo sia necessario legare questo movimento, a tutti gli altri movimenti in lotta per il lavoro e per la difesa del territorio. Altrimenti questo governo potrebbe avere gioco facile nella repressione del dissenso, tipico di regimi anche più recenti di quello fascista. Si notano già importanti similitudini con l'affermazione di diverse forme di governo autoritarie: la smania di decisionismo; l'uso sistematico della forza; la situazione di grave crisi economica.
23 commenti:
Ho visto il Duce in TV, è tornato nelle sembianze di Berlusconi, minacciava chi osasse opporsi al suo volere, di fianco c'era una donna con degli occhiali blu, ma non ho capito chi fosse......non parlava.
Prepariamoci ad un referendum contro la legge 133 di Tremonti. Per favore, mi dite chi era quella bella "signora"? Borjes
Siamo in molti, oggi ad aver postato sulle indicazioni dello psiconano.
@ Borjes: le peculiarità tra il duce e re Silvio IV, si mostrano sempre più simili.
Quella signora di cui parli, trattasi di una ministra che per diventare avvocato ha cercato le strade più facili, ma che accusa migliaia e migliaia di persone di non avere capito una proposta di legge.
@ Riverinflood: è un buon segnale. E' evidente che si avverte la pericolosità del personaggio.
Io non ho paura! mi fanno più paura le persone che sono ancora accecate nel loro consenso verso queste persone.
Il tono con cui oggi si è espresso un presidente del consiglio è veramente preoccupante non voglio evocare regimi o dittature varie come faceva lui due anni fa ma non solo le parole,il suo volto era molto eloquente.e poi ditemi un ministro che non e in grado di spiegare quello che dovrebbe essere approvato a fine mese?
BERLUSCONI HA RAGIONE. In Italia, quando qualcuno cerca di cambiare qualcosa, tutti cercano di mettergli i bastoni fra le ruote, ma non per interesse della gente.
Di quella non importa certamente alla sinistra.
La sinistra è solo preoccupata dei suoi interessi economici, fra cooperative, banche ed assicurazioni, non è certo vergine.....
qui non si tratta di sestra o sinistra caro Vito ravenna, si tratta del nostro futuro e quello dei nostri figli che in mano a gente che la pensa come non non avranno futuro.
Non ho paura di Berlusconi. Ma della Polizia, quella che, in piazza usa il manganello, perché raggruppata in drappelli. Poi, davanti ad un ladro scappa o non interviene. Ho paura della Polizia, che protesta perché non ha mezzi per intervenire, ma usa il manganello, anche contro i suoi figli. Avete giurato fedeltà alla Repubblica non al Presidente del Consiglio, il vostro giuramento lo avete fatto per difendere la DEMOCRAZIA, non per instaurare una DITTATURA. Al termine della dittatura, poi, scapperete come i vostri predecessori alla caduta del Fascismo. Mi auguro, che non abbiate pensato abbastanza su ciò che sta accadendo.
ricordiamo a questi signori del c...o piazza Loreto.
la storia insegna che le guerre civili finiscono con l'eliminazione dei dittatori e di chi li sostiene(di qualsiasi segno politico siano)che pur di arrivare politicamente ed economicamente calpestano i piu semplici diritti democratici.non credo che la strada che stanno prendendo questo politici sia la stessa, perche'sarebbe come invitare il tacchino a cena il giorno di Natale.
non dimentichiamo come si presentò berlusconi al primo raduno de La destra di Storace...disse qualcosa tipo: "il mio cuore batte all'unisono con il vostro" e altre stronzate simili...
IO inizio ad avere seriamente paura. Frequento proprio un corso presso la facoltà di scienze poltiche in via conservatorio a milano. questo vuol venire a manganellarci in aula.
Roba e toni da regime assolutista...oggi mi sentivi masochista e sono andata su youtube a vedere dei filmati del duce(la curiosità fà male...),è stato preoccupante accorgersi delle analogia con l'attuale politica e ancor più preoccupante i commenti tipo DUx mea Lux e stronzate simili...tempi duri e io HO paura ma non dobbiamo smettere mai di lottare...
PS mi piace molto il tuo blog :D proposta scambio link accettata con piacere ;)
Io non ho paura: non un passo indietro. Uno per volta, li aspetto. Perchè la mia Libertà per me è tutto.
Un annuncio che veramente ricorda il passato...
Neanche io ho paura. Ragazzi, c'è da lottare e si lotta. Loro hanno timore perchè notano che la gente è sempre più stanca, frustrata da questa situazione. E poi, nelle scuole c'è anche la cultura necessaria per reagire.
Partigiani dobbiamo dimostrare di essere.
Un saluto
Altro che ronzio.
Temo che prossimamente si scatenerà una vera e propria tempesta..
kk 60 CARO VITO DI RAVENNA mi puo spiegare se ha capito cosa vuol fare concretamente il suo coro psiconano e la bocchi.....a di ministra che aveva al suo fianco ? prima di aprire bocca e dire stronzate .
Mi fa pena la povera gelmini. Accompagnata dal suo burattinaio come se fosse incapace di esprimere i propri pensieri e le proprie ragioni. Ed è un ministro della Repubblica. Povera Italia in che mani è capitata ... Non ho altro da aggiungere e mi reco al muro del pianto ....
e' fuori di testa parla di ordine pubblico sono nella scuola da 37 anni ma non avevo mai sentito parlare un presidente del Consiglio in questi termini e poi non parlate di riforma ,questo è un decreto che taglia senza riformare proprio niente,
Peggio di così...
Dopo aver minacciato i giornalisti se non avesse trovato spazio adeguato la sua conferenza ha detto che ha quattro anni e mezzo per dimostrare quanto è duro.
Come è noto i sondaggi danno alla testa.
Certo, io lotto, ma nn riesco ad essere ottimista. berlusca e la massa di incompetenti di cui si circonda nn sembrano certo intenzionati ad ascoltare le ragioni di ki le loro decisioni le subisce... Io scendo in piazza cmq xkè la mia libertà nn la possono tagliare
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