giovedì 22 maggio 2008

Sui rifiuti il governo vara provvedimenti dittatoriali

Ieri l'altro ho scritto un post, che ho provocatoriamente titolato "La prima promessa non mantenuta da Berlusconi, sui rifiuti in Campania". In quel post, ho fatto notare che seppure il consiglio dei ministri si svolgeva a Napoli, nell'ordine del giorno ufficiale dello stesso CdM non compariva la questione rifiuti di Napoli. Pensavo perciò ad una strategia mediatica da parte del Governo, più che ad una reale intenzio di mettere subito mano alla questione rifiuti.
Beh ... a quanto pare, purtroppo mi sbagliavo. Dico purtroppo non perchè devo ammettere di avere fatto un errore di valutazione, ma perchè alla luce dei provvedimenti presi ieri dal governo, avrei preferito di gran lunga essere preso in giro da una pubblicità governativa.
Adesso la domanda che mi pongo è: chi ci sta governando, ignora completamente le basi per una corretta gestione dei rifiuti, oppure le conosce tanto bene da sapere come venire incontro alle esigenze di certi interessi particolari?
Sostanzialmente ieri il governo ha deciso di mostrare i muscoli. Oltre a nominare Bertolaso sottosegretario con delega all'emergenza rifiuti (è bene ricordare che ha già fallito, in un precedente incarico), il governo ha deciso per la costruzione di quattro inceneritori e l'apertura di nuove discariche. E guai a chi protesta: potrebbe essere condannato a cinque anni di reclusione.
Gli inceneritori saranno quattro, da realizzare in tempi molto brevi, il che lascia intendere che si metterà mano - come annunciato - a quelle che Berlusconi aveva già definito "procedure burocratiche" che rallentano la costruzione degli inceneritori. Procedure burocratiche che sono invece norme di salvaguardia della salute dei cittadini e della tutela del territorio, e che invece potrebbero essere bypassate, o rimosse, o ritoccate per non "infastidire" la costruzione degli inceneritori. Chi dovesse protestare, per il timore fondato e giustificato di poter contrarre un tumore abitando nei pressi di un cancrovalorizzatore, rischia fino a cinque anni di prigione. Mentre immagino che importanti società, abbiano già belli e pronti i progetti costruttivi di nuovi inceneritori.
Le discariche sarebbero dovute rimanere segrete, ma già sono venute fuori le aree nelle quali dovrebbero sorgere. Tra queste sembra ci sia Valle della Masseria, già scelta da Bertolaso quando era commissario all'emergenza rifiuti e poi abbandonata per le proteste degli abitanti, giustamente preoccupati di vedere morire l'oasi naturale del WWF che insiste a poche centinaia di metri dalla potenziale discarica.
Ci saranno di nuovo proteste? E' probabile. Ma chi decide di esercitare il proprio diritto a manifestare il dissenso, rischia una condanna che prevede anche un soggiorno di cinque anni nelle patrie galere.
L'imperatore Silvio IV dice che è ora di affrontare il problema «come fosse un terremoto o un'eruzione vulcanica», perciò «si fanno scelte dolorose e difficili, con umiltà e fermezza». Ed affinchè le scelte dell'imperatore Silvio IV possano essere messe in pratica senza intoppi, ci sarà l'esercito a presidiare tutte le operazioni, così da potersi assicurare che i suoi sudditi ubbidiscano alle sue decisioni.
Si poteva pensare di realizzare un progetto di gestione virtuosa dei rifiuti, sugli esempi che vengono da realtà estere. Soluzioni che avrebbero consentito di disporre di finanziamenti europei, di risparmiare sui costi di materia prima e sugli sprechi energetici, solo per fare pochi esempi. Si poteva pensare a scelte che avrebbero tutelato la salute dei cittadini, salvaguardato l'ambiente e riqualificato un territorio. Si è scelto invece lo stato di emergenza e l'esercito.
Ognuno risponda come crede alla domanda che ponevo all'inizio. Intanto pongo un'altra domanda: con l'esercito, i blindati, manganelli, fucili e carri armati, quale tipo di pulizia vorrebbe fare questo governo a Napoli?
In attesa di risposte ... buon regime a tutti.

10 commenti:

DS 22 maggio 2008 alle ore 14:24  

quindi riepilogando: dal governo scorso a questo non è cambiato nulla, esercito, termovalorizzatori, etc...
Ma sono convinto che questa volta nessuno protesterà. biutiful càuntri.

Crocco1830 22 maggio 2008 alle ore 16:02  

@ tommi: sostanzialmente è cambiato poco. Solo che questa volta si è addirittura legiferata la repressione della protesta e del dissenso.

Crocco1830 22 maggio 2008 alle ore 16:53  
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
il Russo 22 maggio 2008 alle ore 21:41  

Bello il commento di tommy: prima dell'arrivo del nano eravamo alla guerra civile per le strade, qua al massimo restano pochi manipoli di dissidenti...
E' un incubo, secretato, ma sempre un incubo resta...

Anonimo,  23 maggio 2008 alle ore 00:23  

La pulizia del dissenso, della voce della gente... Al signore oscuro piace l'ombra e il silenzio.

Franca 23 maggio 2008 alle ore 10:51  

Pare che sull'uso dell'esercito non sia d'accordo nemmeno il loro sindacato...

Anonimo,  23 maggio 2008 alle ore 14:18  

Io temo che ormai si possa parlare di legislazone razziale.

E' un precedente pericoloso, come è pericoloso che non sia passata alcuna critica a livello quotidiano.

Crocco1830 23 maggio 2008 alle ore 15:58  

@ il russo: credo che tra non molto assisteremo a qualcosa di peggio, di quanto accaduto in precedenza. A meno che, non i media non cominceranno a raccontare che di quanto sono felici i campani di trovarsi 7 nuove discariche e 4 cancrovalorizzatori.

@ zapatos: ai detto bene, gli piace il silenzio. D'altronde è pratica comune ai governi che usano il pugno di ferro.

@ franca: immagino si sentano un pochino declassati

@ sub: poche rimangono le voci fuori dal coro. E poco è lo spazio concesso per esprimersi.

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