Corteo NO-oil a Potenza
E’ partito da pochi minuti il primo corteo regionale della Basilicata contro le trivellazioni petrolifere. La manifestazione è stata promossa dal Comitato no oil di Potenza e dalla rete di associazioni ambientaliste che si oppongono alle nuove concessioni petrolifere. Almeno 3 mila persone stanno sfilando per le strade di Potenza, sotto un inaspettato e benaugurante solde invernale, e sono dirette alla sede del consiglio regionale della Basilicata.
Molti sono gli studenti, che hanno risposto all’appello dei Comitati contro le trivellazioni petrolifere. A scatenare la protesta è stata la concessione di Monte Grosso, alle porte di Potenza, per la quale la Regione–secondo quanto rivelato dal Comitato no oil–non aveva nemmeno chiesto la valutazione di impatto ambientale. La manifestazione si è aperta con una buona notizia: dal ministero delle attività produttive è arrivata una lettera del sottosegretario Alfonso Gianni che informava i manifestanti che, per mancanza della Via, la concessione–richiesta dalla società Intergas Plus–è decaduta. «Siamo ansiosi si sapere cosa risponderà la Regione Basilicata–dice Miko Somma, del Comitato no oil–Visto che ai nostri rilievi avevano replicato che la procedura di valutazione di impatto ambientale era stata avviata». Pochissime nel corteo le bandiere dei partiti, molti invece gli striscioni dei comitati e degli studenti, il segno più evidente che in Basilicata pochi ormai credono alla favola dello «sviluppo» trainato dalle trivellazioni petrolifere.
(da http://www.carta.org/)
Gli abruzzesi che si battono contro il Centro Oli dell'Eni ad Ortona, sono con voi.
Contro le politiche che attentano alla tutela dei territori ed alla salute dei cittadini che li abitano.
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