Quando è il sindacato a licenziare chi non si piega
(Ricevuto da Caduti sul Lavoro e pubblicato con piena partecipazione)
Ciro Crescentini è un, per ora ex, funzionario della Fillea-Cgil di Napoli. A settembre dell’anno scorso, dopo 25 anni di lavoro nell’organizzazione, è stato licenziato, al termine di una serie di contrasti con i dirigenti sindacali. Al momento dell’esonero, era responsabile dello sportello antimobbing della Fillea, e si occupava di vertenze nella zona nord di Napoli. Al suo attivo centinaia di denunce di irregolarità e lavoro nero nei cantieri edili del napoletano. Qui potete trovare un servizio girato dalla troupe di Ballarò sotto la sua guida. Le motivazioni addotte dal sindacato per giustificare il suo licenziamento appaiono insostenibili: scadenza di mandato, turn over. Turn over, dopo venticinque anni? Più plausibile appare un’altra ragione: Crescentini è un sindacalista "scomodo". Fa troppe denunce, e non rispetta gli equilibri di potere in una zona delicata come il napoletano.Ci siamo rivolti direttamente a lui, e gli abbiamo posto alcune domande sulla sua vicenda, sul lavoro nero a Napoli, su cosa significhi ’sicurezza’ nei cantieri di quella zona. Data la sua lunga esperienza, quanto segue è una lettura veramente istruttiva.
Tra pochi giorni, il 18, il Tribunale del lavoro di Napoli discuterà della vertenza avviata da Ciro Crescentini, che chiede di essere reintegrato nel suo posto di lavoro. Intanto, in centinaia hanno aderito alla petizione in suo favore, indirizzata al segretario generale Epifani. E’ evidente che ormai il caso va oltre la specifica vicenda di un vero sindacalista, onesto e coraggioso, ma investe questioni più generali, ed una su tutte: quale deve essere il ruolo del sindacato in un sistema sociale governato da un liberismo ormai senza freni. Dalla risposta a questa domanda dipende la vita di milioni e milioni di lavoratrici e lavoratori. E quando parliamo di vita, lo facciamo in senso letterale.
Chi volesse aderire alla petizione, la trova qui cliccando sul bottone >>> Click Here to Sign Petition
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