Shoah, il giorno dei vivi
Shoah, in ebraico "annientamento". Domani 27 gennaio, si celebra il giorno della memoria, al fine di ricordare lo sterminio perpetrato dal nazionalsocialismo, di ebrei, testimoni di geova, omosessuali, zingari, oppositori politici, comunisti.
Non è semplicemente un giorno per commemorare i morti dell'olocausto. E' il giorno dei vivi. Perchè la memoria appartiene ai vivi. E non semplicemente ai sopravvissuti dall'olocausto. E' soprattutto il nostro giorno, perchè a noi appartiene il dovere di non dimenticare.
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per la via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
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