Caro bambino rom, non è colpa tua ... ma della figa che ti ha partorito!
Anche se il censimento, quello ufficiale, quello che con cadenza decennale viene effettuato dall'ISTAT, non prevede di prendere le impronte digitali. Ma tu sei rom e perciò nella testa malata di qualche ministro di questa nostra Repubblica morente, sei un delinquente. Anche da bambino, anche senza avere commesso reato.
In questa nostra morente Repubblica, non importa se un reato lo hai commesso o meno. Tutto dipende dalla vagina che ti ha partorito: se è stata una figa di etnia rom a metterti al mondo, sei considerato tendenzialmente persona predisposta a delinquere. Se così fosse ed ancora non hai commesso un furto, un rapimento, un stupro, certamente lo farai, ti dicono. Ed intanto che non sarai in età per commettere reato, è dato per certo che tuo padre ti costringerà all'accattonaggio e ti maltratterà.
E allora, visto che dicono che così è e visto che dall'altra parte c'è chi ciecamente ed ingenuamente continua a credere a queste stronzate, tanto vale agire preventivamente.
Oggi tocca a te, bambino rom, domani potresti essere in buona compagnia di un tunisino, di un albanese, di un cingalese. Ma non è dato sapere con esattezza quale lingua parlerà il tuo compagno, censito da uno Stato italiano militarizzato. Dipende. Oggi non so dirti su chi si riverserà in futuro questa perversa follia razzista.
Dipende dal mercato della paura, che vende al prezzo di qualche consenso i suoi prodotti, pubblicizzati negli spot elettorali.
Solo di una cosa posso essere certo: in nessuna caserma di carabinieri, e in nessuna questura troverai la compagnia di un bambino venuto alla luce da una passerina italiana, soprattutto se ricca, men che mai se del Nord, assolutamente impossibile se leghista e un po' fascista!
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